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Questo lavoro si pone l'obiettivo di far emergere l'importanza degli scambi interculturali. Essi sono, infatti, momenti formativi d'eccellenza della scuola moderna dove si insegnano le lingue per finalità educative globali, sia per ragioni strumentali immediate soddisfare i bisogni comunicativi quotidiani che in vista di una perfetta integrazione dei singoli Stati all'interno di una Unione interculturale e plurilingue. Nello sviluppo del lavoro, Cristiana Lancioni ha deciso di applicare le nozioni teoriche acquisite durante i suoi anni di formazione accademica e l'esperienza diretta che ha avuto modo di vivere presso le Scuole Secondarie di II Grado dove ha svolto servizio. Per garantire un quadro il più possibile esauriente della tematica, ha presentato, nella prima parte, il contesto storico e didattico nel quale collocare gli scambi culturali e, nella seconda parte, ha proposto delle attività pratiche per realizzare al meglio un'esperienza di scambio. Il passaggio ricorsivo, quindi, dalla teoria alla pratica riflette il passaggio dalla conoscenza alla competenza, oggetto di riflessione spesso affrontato durante gli incontri e i dibattiti che ha avuto con i suoi colleghi negli ultimi anni. L'obiettivo è quello di far sviluppare nei docenti o futuri docenti le competenze didattiche, pedagogiche e relazionali necessarie per entrare a scuola e riprendendo la definizione di Leonardo Margiotta diventare un insegnante di qualità che sia davvero Competente, ovvero in grado di adeguare l'insegnamento all'evoluzione della storia e della cultura, la quale non è più soltanto nazionale ma, piuttosto, europea e, pertanto, non può essere di certo circoscritta e limitata tra le mura dell'aula.